Sebbene dalle mie parti in Piemonte con lo stesso nome si indichi un piatto a base di riso, in Liguria non esiste altra interpretazione: la panissa è una ricetta povera che si gusta per strada se fritta, come snack, o a tavola se in insalata.
La panissa fritta è praticamente lo stessa cosa delle panelle (sbavo solo a nominarle), quindi per variare io la mangio in insalata🌱
La Panissa in insalata come #schisciaregionale secondo me è perfetta per la primavera e l’estate, perché non richiede di essere scaldata ed è freschissima!
So che la mia compagna di schisce regionali, @miss.schiscia, ha preparato una ricetta con gli stessi identici ingredienti…cosa sarà mai???😋
❄️Conservazione -> La Panissa in insalata si conserva qualche giorno in frigo.❄️

INGREDIENTI x2 persone
120 g di farina di ceci
360 ml di acqua
1 manciata di prezzemolo fresco tritato
1 o 2 cipollotti
Q.b. sale e pepe
1 limone
Q.b. olio evo
PROCEDIMENTO
1. In una pentola mischia la farina di ceci con l’acqua ed un pizzico di sale, sbattendo bene per sciogliere tutti i grumi.
2. Sposta la pentola sul fuoco e porta la pastella a bollore mescolando in continuazione. Scaldandosi, da liquida comincerà a diventare più densa.
3. Continua la cottura mischiando, per 20 minuti ancora, ottenendo una sorta di polenta.
4. Trasferisci la “polenta” in una ciotola leggermente unta, livellandola con una spatola.
5. Lascia raffreddare completamente. Sforma la panissa, che sarà diventata solida, e tagliala a cubetti.
6. Condisci con sale, pepe, cipollotto affettato, prezzemolo, succo di limone ed olio.
7. Io ho abbinato alla mia panissa rucola e songino e l’ho servita assieme a dei fagiolini ripassati in padella e della focaccia genovese.

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